Nonostante i danneggiamenti lo stadio rimane un’opera architettonica stupenda
La Donbass Arena, lo stadio dello Shaktar Donetsk è un stadio meraviglioso (o comunque lo era). Nato nel 2009, dopo 4 anni di lavori, è anche uno dei più recenti. Esso è presente a Donec’k, in Ucraina. Proprio a causa della sua posizione la scorsa estate è stato vittima di alcuni bombardamenti che lo hanno irrimediabilmente danneggiato. Gli scontri ancora presenti in Ucraina tra l’esercito russo e quello ucraino, infatti, creano non solo intorno allo stadio scene di guerriglia costante.
Nonostante tutto ciò l’arena dello Shaktar rimane uno degli impianti sportivi più belli e più innovativi. Presentato in quello che fu definito il “Grande show” esso è stato anche stato il teatro in cui si è svolta la finale degli europei 2012, disputata tra Italia e Spagna che ha visto la disdetta della nostra Nazionale. Lo stadio ha una capienza di 52.187 posti ed è costato 300 milioni di euro. Quando si riempie di tifosi esso è meraviglioso. La copertura presente sopra gli spalti che ospitano gli spettatori è color latte ed ha un movimento ondulato che crea un bel effetto ottico. L’insieme di specchi-pannelli che lo circondano lo rendono compatto, dall’alto appare come una bomboniera. Quando, poi, di notte esso si illumina il fiato è mozzato. Mille luci e colori lo incorniciano rendendo ancora più suggestivo lo spettacolo calcistico che si svolge al suo interno.
Purtroppo, dai bombardamenti la squadra dello Shaktar Donetsk è stata costretta a non giocare più nel suo stadio. La squadra gioca in casa presso lo stadio di Lviv.
