Calciopoli, Moggi contrattacca: “l’Inter doveva retrocedere”

CalcioWeb

Luciano Moggi intervenuto in tv chiarisce nuovamente la situazione ‘Calciopoli’

Continua a fare discutere la sentenza del processo ‘Calciopoli’. Continua a parlare Luciano Moggi che intervenuto a ‘Sportitlia’ ha dichiarato: “è cominciato con una colpevolezza ben precisa, ovvero campionato falsato e sorteggio taroccato e comunicazioni con designatori esclusive. La Juve nella nostra gestione è stata l’unica che ha rifiutato lo spalma-debiti, la Juve non aveva falso in bilancio. C’è stato un processo sul falso in bilancio e tutti sono stati archiviati nel giro di due mesi mentre il nostro è durato due anni. Dove stanno questi interessi personali? Ce lo facciano sapere. Nella Juve sembra che sia stato io il capo di tutto, invece la Juve aveva un presidente e una dirigenza”. Sulle  Sim svizzere : “averle non è un reato. Servivano perché ritenevo che ci fosse uno spionaggio, parlando al telefono sentivo una sensazione particolare ma le schede le aveva comprate la società. Dovevamo mantenere una certa segretezza. Io però non ho mai dato le schede svizzere agli arbitri. Il campionato del 1998 è stato falsato da Carraro. Lui in un consiglio federale aveva detto che non poteva far retrocedere Moratti perchè aveva speso 600 milioni”.

 

Condividi