Calciopoli, ecco la richiesta dei legali di Moggi

CalcioWeb

Gli avvocati dell’ex dg della Juve chiedono l’assoluzione piena per “big Luciano”

Assoluzione piena e rigetto di tutti i ricorsi, con inammissibilità di quelli delle parti civili, contro la decisione del giudice di appello grazie alla quale Luciano Moggi non deve risarcimenti. E’ la richiesta dei legali dell’ex direttore generale della Juventus nel corso delle arringhe finali al processo Calciopoli in Cassazione, che hanno parlato di “errori di diritto macroscopici” commessi dai giudici di secondo grado. “Questo processo parte con circa cinquanta indagati, tra arbitri e assistenti, più i vertici della Federazione. Oggi questa mega associazione a delinquere si riduce a due arbitri e tre partite”, ha detto l’avvocato Maurilio Prioreschi. “Fatte tutte le scremature – ha aggiunto – assolti gli arbitri e gli assistenti, Moggi avrebbe fatto tutta la frode sportiva da solo. Si sarebbe seduto e avrebbe detto ‘domattina altero il risultato della partita'”.”L’inconsistenza dell’associazione a delinquere – ha aggiunto l’altro legale di Moggi, Paolo Trofino, parlando della questione delle schede telefoniche grazie alle quali sarebbero avvenuti gli accordi per alterare le partite, al centro di tutto il processo – è da non credere”. L’ex direttore generale della Juventus, ha ricordato, “ha dato una spiegazione chiara: ha comprato queste schede telefoniche perché doveva difendersi da chi spiava le operazioni di calciomercato”. I due legali, poi, sono tornati a contestare la competenza di Napoli sul caso. “La competenza – ha sottolineato Prioreschi – non poteva che essere di Roma”

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