Svincolati 2016: da Tevez ad Handanovic, il mercato estivo rischia di infiammarsi

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Rinnovo o cessione: poche alternative per molti calciatori della nostra Serie A, tra cui Dybala, Babacar e Marchisio

Tanti sono i calciatori che hanno il contratto in scadenza tra pochi mesi e rischiano di scatenare una selvaggia caccia allo svincolato. Ma non meno interessante è la situazione di chi, allo stato attuale delle cose, il contratto in scadenza ce l’ha nel giugno 2016. Perchè di nomi eccellenti e ce ne sono tanti e, in caso di mancato rinnovo da qui alle prossime settimane, il rischio di movimenti pesanti nelle prossime sessioni di mercato è alto. Due le soluzioni, a meno di rinnovo: la cessione già nella prossima estate ad un prezzo relativamente basso rispetto all’effettivo valore del cartellino, oppure la possibilità per i diretti interessati di firmare, a partire dal primo febbraio 2016, un vantaggioso contratto con una nuova squadra. Andiamo a vedere cosa ci offre, in tale ottica, la nostra Serie A. In totale sono ben 112 i calciatori che hanno il contratto in scadenza nel 2016: ci soffermeremo solo sui nomi altisonanti e sui prospetti più interessanti.

Top player: Carlos Tevez su tutti, ma non solo. Che l’Apache abbia il contratto in scadenza nel 2016 lo sanno anche i muri e le possibilità di rinnovo paiono pari allo zero, come dichiarato più volte dal diretto interessato. A meno di novità tornerà al Boca Juniors, suo primo e più grande amore. Ma c’è anche un altro calciatore che la Juventus rischia di perdere: parliamo di Marchisio, sul cui rinnovo non vi sono al momento novità. Tuttavia pare difficile pensare che le strade del ‘Principino’ e dei bianconeri si separano. Parliamo però di uno dei migliori centrocampisti d’Europa, per cui il condizionale va sempre tenuto in considerazione. E rimanendo in tema ‘Campioni d’Italia, non si può omettere il nome di Pirlo, a prescindere dall’età: probabilmente rimarrà alla Juve sino alla scadenza, per poi firmare l’ultimo contratto della carriera, magari all’estero, in Major League Soccer, dove sono pronti a ricoprirlo di denaro. E c’è un altro argentino, oltre a Tevez, che tiene banco: parliamo di Dybala. Il suo entourage ha rotto con Zamparini ed il Palermo sarà costretto a venderlo la prossima estate, non certo ad un prezzo basso: difficile rimanga in Serie A, le possibilità economiche delle interessate fanno pensare ad Arsenal e Psg. Occhio infine ad Handanovic. Nel caso in cui l’Inter dovesse mancare la qualificazione in Champions League, si vedrebbe costretta a fare dei sacrifici importanti. In tal senso il portiere sloveno sarebbe l’indiziato numero uno, anche perchè da tempo si parla di una sua cessione. I nerazzurri sono pronti a puntare sul giovane Bardi ed Handanovic, alla soglia dei 31 anni, ha forse l’ultima chance di prendere un treno importante per la sua carriera.

Giovani e bravi: Hanno dalla loro la giovane età, tante richieste e dei bravi procuratori: identikit che calza alla perfezione per il senegalese Babacar, autore di una prima metà di stagione importante, a dispetto dello scarso utilizzo. Fa gola a tanti club, non solo italiani, e la Fiorentina al momento non trova l’intesa per il rinnovo. Sempre in casa viola, brilla il talento di Bernardeschi, che sin qui si è visto poco. E’ un classe 1993 dal talento indiscusso ma lui, a differenza del compagno di squadra, dovrebbe firmare il prolungamento del contratto a breve. Ma non solo calciatori offensivi, ci sono in mezzo anche due esterni di qualità. Il primo è De Sciglio, del Milan, il cui rendimento negli ultimi due anni è calato, a causa dei numerosi infortuni e del periodo storico poco fortunato dei rossoneri. Ha qualità comunque indiscusse ed Ancelotti gli ha fatto la corte di recente per il suo Real Madrid. Ma ancora più promettente pare Widmer, ennesimo talento sfornato dalla fabbrica Udinese. La Juve lo tiene d’occhio come erede di Lichtsteiner, di cui è connazionale, ma dovrebbe rimanere in Friuli per qualche anno. Buoni prospetti sono anche il centrocampista Allan, anche lui dell’Udinese, e l’esterno Mario Rui, dell’Empoli: calciatori poco reclamizzati ma che, a suon di prestazioni, hanno catturato l’occhio degli addetti ai lavori. Il brasiliano è un giocatore che unisce quantità e qualità, il portoghese è affidabile e di buona corsa. Da annotare anche i nomi di Gabriel Silva (Udinese), Pucciarelli (Empoli),

Usato sicuro: Non sono dei fenomeni ma il loro contributo, sul campo da gioco, lo danno comunque, in maniera più o meno incisiva. Su tutti Caceres, della Juventus, che giocherebbe titolare in qualunque altro club italiano ed in molti altri d’Europa, ma che alla Juve si alterna ai titolari tra il centro della difesa e la destra del campo da gioco. E non da meno è Inler, tre anni fa preferito dal Napoli a Vidal e adesso riserva nel Napoli di Benitez. E proprio a quello del tecnico spagnolo è legato il destino del centrocampista elvetico: con l’addio certo di Benitez, l’arrivo di un nuovo tecnico al Napoli potrebbe convincere Inler a rimanere. Di certo non mancano per lui gli estimatori. Nel Cagliari si è finalmente distinto Ekdal, dopo qualche anno di praticantato e troppo tempo perso a farsi notare, e stesso discorso, in ambito Sampdoria, va fatto per De Silvestri ed Okaka, il cui nome è sempre presente sull’agenda di Galliani. Spesso discusso ma autore di prove più o meno sufficienti è Montolivo, che difficilmente non rinnoverà con il Milan, mentre potrebbe volgere al termine la storia di Paloschi al Chievo. Piacciono a diverse società anche Nagatomo (Inter), Radu (Lazio), Tomovic (Fiorentina), Marcos Alonso (Fiorentina) e Badu (Udinese).

 

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