“I responsabili devono essere identificati, puniti e fermati. Quello che e’ successo non deve rimanere impunito”. Lo dice Souleymane S., l’uomo di colore a cui i tifosi del Chelsea hanno impedito di salire sulla metro parigina alla stazione Richelieu-Drouot, mentre intonavano cori razzisti. In un’intervista a “Le Parisien” l’uomo racconta: “Volevo salire sul vagone, ma un gruppo di tifosi inglesi non me l’ha permesso bloccandomi e spingendomi via, ho capito che il loro problema era il colore della mia pelle – ha spiegato Souleymane S., padre di tre figli e manager di un’azienda con sede proprio nei pressi della stazione della metropolitana di Richelieu-Drouot -. Sono stato di fronte a loro diversi minuti, poi e’ intervenuto il personale addetto alla sicurezza, ma solo per assicurarsi che non ci fossero risse e che il traffico scorresse regolarmente. Ho dovuto aspettare il treno successivo, poi quando sono tornato a casa non ho parlato di quanto successo, non sapevo di essere stato ripreso, avevo in mente di rivolgermi alle associazioni che si battono contro il razzismo”. Intanto la magistratura francese ha aperto un’inchiesta per “violenza volontaria legata alla razza su un mezzo di trasporto pubblico”. L’episodio e’ stato condannato anche da Fifa, Uefa, Psg e dallo stesso Chelsea.