Andrea Pirlo ha stilato la sua personalissima top 11
Andrea Pirlo ha vissuto le sue migliori stagioni con la maglia del Milan e su questo non c’è dubbio. Il regista della Juve, ha espresso la sua “top 11” attraverso Daily Mail, spiegando le motivazioni della scelta di ogni singolo giocatore. Tantissimi i giocatori rossoneri.
Ecco la top 11 di Pirlo:
1. Gianluigi Buffon: «E’ al vertice da così tanto tempo…. Sa salvare situazioni come nessun altro portiere al mondo. Sa comandare la difesa e infonde fiducia nei compagni di reparto».
2. Phillipp Lahm: «Uno di quei giocatori che non sbagliano mai, sempre affidabile nella Germania e nel Bayern. Per lui adesso è normale giocare ad un livello così alto».
3. Paolo Maldini: «Un difensore che sapeva leggere il gioco come nessun altro, così intelligente e così calmo sul pallone. Uno dei grandissimi, nell’Italia e nel Milan».
4. Gennaro Gattuso: «Rino è stato l’incubo di chi se lo trovava davanti. Anche l’allenamento, per lui, era la fina di coppa del mondo. Tempestivo su ogni pallone, indispensabile per i compgani. Ogni squadra ha bisogno di un Gattuso».
5. Fabio Cannavaro: «Un vero leader che non deve chiedere rispetto, lo ha sempre ottenuto naturalmente. Senza dubbio uno dei migliori difensori centrali di tutti i tempi».
6. Cafu: «Uno dei primi terzini d’attacco. Eccellente in avanti, ma molto forte anche dietro».
7. Paul Scholes: «Il più grande centrocampista inglese della sua generazione. Mente applicata. Ogni, passo, ogni sua decisione era intelligente».
8. Xavi: «Un altro centrocampista intelligente. Un metronomo in grado di dettare i tempi al Barcellona e con la Spagna. Un controllore di palloni che dettava i passaggi».
9. Kakà: «Mi ricordo come avevamo preso male la notizia del suo addio al Milan. Per due-tre anni è stato il miglior giocatore del mondo. C’è stato un momento in cui le squadre avversarie non avevano idea su come fermarlo».
10. Messi: «Ha ottenuto tanto e tanto otterrà ancora. Non devo dire io di cosa sia capace. Tutti sanno che è uno dei più grandi di sempre».
11. Inzaghi: «Cannoniere perfetto. apiva in anticipo dove gli mettevi la palla. Gli davi una chance sapendo che l’avrebbe sfruttata».