Sampdoria al top: girone d’andata straordinario, una realtà firmata Mihajlovic

CalcioWeb

La Samp chiude al terzo posto un girone d’andata fantastico: merito di tanti fattori ma, soprattutto, del tecnico serbo

Sono arrivati altri tre punti per la Sampdoria, ottenuti in casa di un Parma sì disastrato, ma ultimamente segnalato in ripresa. Ed invece i blucerchiati sono usciti dal ‘Tardini’ con una vittoria in tasca, netta e legittimata da una prestazione praticamente perfetta. E se inizialmente si parlava di miracolo Samp, adesso è giusto considerare quella ligure per ciò che effettivamente è: una realtà vera e propria, da prendere seriamente in considerazione per la corsa al terzo posto. Sono 33 i punti della squadra allenata da Sinisa Mihajlovic, gli stessi del Napoli, attualmente al terzo posto. Proprio il tecnico serbo è l’artefice principale di questo straordinario girone di andata della Sampdoria.

Più ancora del  calciomercato firmate da una dirigenza abituata ad agire con intelligenza, più ancora di un gruppo di giocatori pienamente dediti alla causa, più ancora dell’entusiasmo portato dal vulcanico patron Ferrero, più ancora di un ambiente che ti consente di agire in totale serenità. Tutti fattori straordinari, che contribuiscono in maniera decisiva al raggiungimento di un buon risultato, ma che nulla sarebbero senza la giusta guida. Mihajlovic ha carattere da vendere, non ha paura di giocarsela contro nessuno, ma ha anche l’umiltà di chi sa quando è il momento di apportare i giusti accorgimenti tattici e, soprattutto, sembra non risentire delle operazioni di mercato che stanno coinvolgendo la sua squadra.

Magari un altro allenatore, al suo posto, avrebbe puntato i piedi per tenere un giocatore come Manolo Gabbiadini sino al termine della stagione. Del resto, parliamo del capocannoniere della Samp nel girone di andata, con i suoi 7 goal. Ed un altro tecnico si sarebbe magari opposto alla cessione, che sembra imminente, di Stefano Okaka, sino all’altro ieri considerato perno imprescindibile del progetto tattico blucerchiato, ed oggi invece vicino alla partenza. Mihajlovic non ha piagnucolato, ha preferito rimboccarsi le maniche ed agire di conseguenza: accantonamento del tridente e spazio al modulo con un trequartista inventato, vale a dire Soriano, più due punte che, da due settimane, sono l’inamovibile Eder affiancato dall’ormai ex riserva Bergessio, oggi autore del goal del vantaggio. E siamo curiosi di sapere cosa si inventerà Mihajlovic nel momento in cui avrà a disposizione Muriel ed Eto’o, ormai ad un passo dal trasferimento sotto la ‘lanterna’. Insomma, cambiano gli interpreti ma non il risultato e, nonostante tutto, siamo certi che il meglio, per questa squadra, debba ancora venire. Finchè c’è Sinisa c’è speranza o, meglio ancora, certezza.

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