Il mercato invernale un tempo era considerato come quello di riparazione. Non colpi sensazionali, a meno di occasioni clamorose, ma una serie di operazioni per aggiustare una rosa con qualche lacuna di troppo. Operazioni a basso costo, ovviamente, con calciatori da pescare tra i pochi di utilizzati di un’altra società o tra gli imminenti parametri zero. Ed ecco che, partendo da questo presupposto, non mancano le possibilità nel campionato italiano per operare bene. Andiamo a valutare ruolo per ruolo.
Portieri: Marco Storari è uno dei più brillanti secondi portieri del campionato e potrebbe lasciare la Juventus a fronte di un impiego da titolare. Ma attenzione a Chievo e Milan, due squadre con un numero eccessivo di estremi difensori. I clivensi hanno deciso di puntare su Bizzarri, per cui Puggioni e Bardi sono di troppo. Quest’ultimo è di proprietà dell’Inter, che potrebbe riprenderlo per girarlo altrove. In casa rossonera, invece, Abbiati è destinato a fare il secondo, mentre Agazzi, ingaggiato a costo zero la scorsa estate, potrebbe andare altrove, magari in prestito. Occhio anche alla Sampdoria: Viviano, preso a titolo temporaneo dall’Arsenal, era partito titolare, ma un infortunio lo ha messo fuori dai giochi. Adesso Romero gli ha soffiato il posto, ragion per cui non è difficile immaginare una sua partenza verso altri lidi. Ovviamente, il pezzo da novanta è qui Neto, che come annunciato poco fa dalla Fiorentina, ha deciso di andare a scadenza di contratto.
Difensori: Vidic non si sta trovando bene all’Inter e non ha certo intenzione di accettare il ruolo di riserva, dopo il glorioso recente passato e nonostante l’età che avanza. Ed un altro scontento nerazzurro è Campagnaro, pur preso in considerazione da Mancini, dopo che Mazzarri lo aveva esplicitamente escluso da ogni ipotesi di impiego. Altro deluso eccellente è Micah Richards, in prestito alla Fiorentina dal Manchester City. Altri calciatori che hanno visto il campo poco e nulla ma che potrebbero trovare spazio altrove: Murru del Cagliari, Ariaudo del Sassuolo e Rosi del Genoa. Tra i potenziali parametri zero tre nomi eccellenti: Mexes, Abate, Maggio, Munoz e Ranocchia, sempre che non rinnovino.
Centrocampisti: Arrivato al Genoa lo scorso campionato con l’etichetta di ‘Messi greco’, Fetfatzidis ha giocato una partita appena: la materia prima è discreta, andrebbe coltivata per bene. E potrebbe cambiare aria anche il compagno di squadra Greco. Sempre rimanendo in Liguria, ma sulle sponde sampdoriane, nel miracolo firmato Mihajlovic non c’è spazio per Marchionni, veterano con buona esperienza e gamba. Occhio anche a Coman della Juventus: nel caso in cui Giovinco rimanesse, è sicuramente un elemento utile sul quale puntare, anche solo a titolo temporaneo. Ovviamente, impossibile omettere il nome di Ilicic: la Fiorentina vuole disfarsene ed avrebbe trovato numerosi acquirenti. Sta a lui accettarne qualcuno. Da non trascurare la posizione di Jorginho: da quando è arrivato al Napoli ha conosciuto un’involuzione netta rispetto ai tempi del Verona. Se si vuole invece andare su un centrocampista in scadenza di contratto, tante le alternative: De Jong, Aquilani, Kucka, Vargas e Maxi Moralez.
Attaccanti: Tanti qui i nomi di chi ha, ad oggi, deluso le attese, anche per colpe proprie, e che potrebbe andare a cercare di rigenerarsi altrove: i nomi di Belfodil, Rolando Bianchi e Maxi Lopez su tutti. Ma se parliamo di grosse delusioni sul podio c’è l’insospettabile Denis, che potrebbe seriamente cambiare aria, dopo l’arrivo all’Atalanta di Pinilla. Da appuntare, ovviamente, i nomi di chi ha trovato nella prima parte di campionato poco spazio: da Bergessio a Pavoletti, da Muriel a Pazzini (in scadenza), passando per i vari Giovinco, anch’egli prossimo al parametro zero, Botta, Keita ed Amauri.