L’ex capitano della Juventus esprime il suo parere sui tre fenomeni che si contenderanno il Pallone d’Oro
“Non ho intenzione di dire quale sarebbe la mia scelta, ma posso prevedere che possa vincerlo Neuer. E’ stato parte integrante del grande Mondiale della Germania e della splendida stagione del Bayern in Bundesliga”. Così Alessandro Del Piero, parlando della prossima assegnazione del Pallone d’Oro che, oltre al portiere campione del mondo, vede in lizza Leo Messi e Cristiano Ronaldo. “I tre finalisti sono i migliori, non c’è dubbio”, spiega l’ex capitano della Juventus in un’intervista concessa al sito della Fifa. “Le statistiche personali di Cristiano Ronaldo sono veramente impressionanti”.
“Molto è stato detto a proposito del concetto di ‘giocatore moderno’, bene – sottolinea – lui non è solo moderno, ma è anche il giocatore del futuro. Messi è il meglio quando si parla di numeri 10. Ricordo che durante la Coppa del Mondo in Brasile anche i ragazzini brasiliani indossavano la sua maglia. Lui rappresenta un tipo di calcio che trascende i confini. Quanto a Manuel Neuer, ci ha dato un nuovo modo di interpretare il ruolo di un portiere: non solo è molto bravo con i piedi, porta anche una maggiore mobilità alla sua squadra”. Nessun giocatore italiano, invece, è stato inserito nella rosa dei finalisti: “Un riflesso del momento del nostro calcio? Senza dubbio – continua Del Piero – anche se abbiamo giocatori di altissimo livello, come ad esempio i miei ex compagni di squadra Buffon e Pirlo. Tuttavia, in questo contesto, i risultati delle nostre squadre e della nazionale non aiutano. Se non si è in competizione al più alto livello, non riesci a metterti in mostra”.
Del Piero rievoca il trionfo azzurro in Germania nel 2006: “Vincere la Coppa del Mondo cambia la vita. Non c’è niente di paragonabile. Per me, è stato il punto più alto della mia carriera, un sogno che si avvera. Ero consapevole di essere esattamente dove avevo sempre voluto essere: in finale di una Coppa del Mondo”. Il discorso si sposta poi sul Pallone d’Oro per gli allenatori, che vede in lizza Joachim Loew, Diego Simeone e Carlo Ancelotti: “Ho un grande rispetto per tutti e tre i finalisti, ma – ammette – spero che vinca Carlo. E’ un allenatore straordinario e una grande persona. Ha vinto trofei in Italia, in Inghilterra, in Francia e ora ha vinto La Decima con il Real Madrid. Non so se un solo premio sia sufficiente per quello che ha realizzato”. Quanto al futuro, Del Piero non si sbilancia: “Non ho ancora deciso, ma sono sicuro che sarò ancora impegnato. Il calcio farà sempre parte della mia vita”.