Follie di mercato – Tutti i retroscena della pazzesca storia del mancato accordo tra Baggio e il Parma

CalcioWeb

Torna come ogni martedì la rubrica di CalcioWeb “Follie di mercato”. In questo episodio ci occuperemo di Roberto Baggio, il miglior calciatore italiano della storia, che il Parma aveva tra le mani.

Era il 9 luglio 1997 quando il Parma si accordò con il Milan per l’acquisto di Roberto Baggio per 8 miliardi di lire. Era tutto fatto. Lui non rientrava nei piani dei rossoneri per i dissapori con Fabio Capello, ma aveva il dovere di rilanciarsi con un’annata positiva per guadagnarsi la partecipazione ai Mondiali francesi. Carlo Ancelotti, all’epoca tecnico gialloblu, si oppose fermamente: “Baggio non può giocare nel mio 4-4-2. Se arriva lui sono pronto a dimettermi”. Anche Enrico Chiesa non gradì la soluzione e minacciò l’addio al Barcellona.

Baggio indesiderato: mezzo Parma lo rifiuta

baggio al milanSaltò incredibilmente tutto ed il caso Baggio portò alle dimissioni del direttore sportivo degli emiliani Riccardo Sogliano che aveva dato la parola ai Tanzi e al Milan ed era già andato in via Turati per far firmare il contratto al Divin Codino. Il dirigente, letteralmente infuriato con l’attuale allenatore del Real Madrid, si congedò dal Parma con queste parole: “è ora che questo Ancelotti si abitui ad allenare anche i campioni. Certo che è più facile allenare Fiore e Orlandini! E’ ora di finirla di fare l’allenatore della “primavera” a vita…Mi dimetto”.

La signorilità di Roberto Baggio si manifestò nei suoi commenti a caldo subito dopo l’accaduto

Baggio andò al Bologna ed in rossoblu, oltre a ritrovarsi fisicamente, segnò la bellezza di 23 gol in stagione guadagnandosi la convocazione al Mondiale 1998. Con la signorilità che lo ha sempre contraddistinto, commentò così quei strani giorni: “nella mia carriera non ho mai creato problemi ad alcuno. Ancelotti ha la mia stima, ho apprezzato la sua sincerità. Ringrazio il Parma per l’interessamento. Mi spiace soltanto di essere stato tirato in ballo quando invece sarebbe stata sufficiente un po’ di chiarezza”.

ancelpotti parmaAncelotti ricorda quella scelta e svela: “mi sono pentito”

Ancelotti riprese l’accaduto un anno fa, dichiarandosi pentito di quella clamorosa e rumorosa scelta: “ripensandoci oggi sono stato un pazzo. Come puoi rinunciare a uno come Baggio? Ero giovane e non avevo il coraggio di addentrarmi in una cosa che non conoscevo a sufficienza, un altro modulo. Del 4-4-2 sapevo tutto”. 

Probabilmente la storia del Parma e di Roberto Baggio, se si fossero uniti in quel lontano 1997, sarebbe stata diversa. I gialloblu, chissà, avrebbero potuto vincere qualche scudetto, visto che in quegli anni erano una corazzata e la carriera di Baggio avrebbe potuto prendere una piega diversa, chissà…

Condividi