Buffon sul Pallone d’Oro: “quasi impossibile per Neuer, che delusione gli italiani”

CalcioWeb

Il portiere della Juve e Dell’Italia ha parlato del Pallone d’Oro.

“Perché un portiere possa vincere il Pallone d’oro devono accadere casi eccezionali. Oggi non si premia solo il giocatore più bravo ma anche quello che ha vinto di più e che è stato determinante”. Il numero uno della Juventus e della Nazionale Gigi Buffon parla così del premio che verrà assegnato il 12 gennaio a Zurigo e che vede candidati Cristiano Ronaldo, Lionel Messi e il portiere del Bayern Monaco Manuel Neuer. In una intervista al sito della Fifa il capitano bianconero vede difficile che qualcuno possa seguire le orme di Lev Yashin che vinse il riconoscimento nel 1963: “Quella fu un’eccezione. Un portiere potrà ottenere il Pallone d’oro quando la sua squadra vincerà i Mondiali e magari passerà indenne quattro volte dalla lotteria dei rigori parando tutto -scherza Buffon che parla poi dell’assenza di italiani nella corsa per il Pallone neuerd’oro-. Non ho idea se in Italia in questo momento c’è qualche giovane o qualche piccolo fenomeno che potrebbe aspirare a questo trofeo. Di italiani non ce ne sono, veniamo da un mondiale deludente e come club non siamo riusciti a raggiungere risultati prestigiosi, questo da qualche anno, quindi o ti salvi con la Nazionale o tutto questo rimane una zavorra che non ti permette di emergere”.

Buffon sfiorò il Pallone d’oro nel 2006 arrivando dietro a Fabio Cannavaro il capitano dell’Italia campione del mondo ai mondiali in Germania. “I secondi non se li ricorda nessuno, soprattutto nello sport. Ho provato un po’ d’orgoglio perché quel secondo posto è stato frutto di sacrifici e vittorie di gruppo. In quell’occasione vinse chi lo meritava di più cioé Fabio”.

pallone-doro-2012-vince-leo-messi-4Sulla corsa al titolo di quest’anno Buffon non ha dubbi sulla bontà delle ‘nomination’ che sono andate ai top players dell’anno, e sul vincitore avanza un suo pronostico: “Probabilmente Ronaldo, anche se non avesse vinto la Champions, bisogna premiare il più forte del momento fermo restando che il più forte di tutti rimane Messi che al 100% è un qualcosa di sublime da vedere ma non c’è tutta questa differenza tra i due, sono molto vicini e basta un piccolo elemento o uno scadimento per far prevalere l’altro”. “In questi due anni -prosegue il capitano della Juventus fra i candidati al ruolo di miglior portiere dell’anno della Fifa- Ronaldo è stato qualcosa di incredibilmente bello da vedere, decisivo e professionale: si vede che lavora in funzione degli obiettivi che si è prefisso. Alla fine chi eccelle con sacrificio e voglia di lavorare è giusto che venga premiato”. Infine un commento sull’importanza per un giocatore di vincere il Pallone d’oro: “E’ un riconoscimento importantissimo perché è il premio più significativo, il massimo a cui si può aspirare in questo sport, un riconoscimento globale che permette di scrivere il proprio nome in maniera indelebile nella storia del calcio”.

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