Moggi contro Zeman: ecco come il boemo ha “costruito” la sua carriera

CalcioWeb

Il rapporto tra Luciano Moggi e Zeman non è mai stato idilliaco. Questo è senz’altro noto, ma da quando il tecnico boemo è tornato sulla piazza sedendosi sulla panchina di Cagliari, i “contatti” tra i due sono aumentati notevolmente. Moggi ha infatti voluto rispondere a suo modo ad alcune accuse lanciate da Zeman nei giorni scorsi.

“Lui si è creato il personaggio, ma non con le vittorie in campo… con la lingua – ha detto Moggi ‘SportItalia’ – Lui parla, parla, parla male delle persone e con questo sistema si è creato il personaggio. Ma purtroppo devo dire che chi fa male sono quelli che lo invitano. A me piace che Zeman sia invitato in televisione, ma invitate anche il sottoscritto assieme a lui, visto e considerato che parla sempre male della Juventus. Poi ha detto che è nato juventino, lui non sa neppure come è nato e dove e nato…”

“Domenica la sua squadra ha giocato bene? Bellissima, ma io non lo discuto mica. Quando una squadra di Zeman gioca bene, io lo dico – aggiunge Moggi – Ma quando un allenatore come Zeman tiene in tribuna o in panchina un giocatore come De Rossi, che costituisce l’ossatura di una squadra… Quando c’era lui la Roma subiva 53 goal, adesso la Roma ha subito un solo goal: mi dovete dire se è un allenatore valido o meno”.

“Quando allenava il Pescara con Immobile, Verratti e Insigne, io ne ho apprezzato il gioco, anche perchè era un gioco che divertiva. Ma nella vita bisogna apprezzare quello che è buono e non sempre parlare male di questo o di quello per costruirsi il personaggio, perchè i giornali e le televisioni lo vanno a cercare. Dovrebbe esserci il contrasto. Cioè, tu vai a cercare Zeman? Chiama anche Moggi. E vedrai che Zeman non fa tanto lo spiritoso…”.

 

“Ripeto, quando allenava il Pescara, a me il gioco di Zeman è piaciuto molto. Poi è passato alla Roma e non mi è più piaciuto. Evidentemente il salto di categoria  è troppo per lui – ha concluso Moggi – Certe volte calcisticamente per me è stato apprezzabile ed io non sono tra quelli che vuole sempre dire male. Domenica a San Siro, ad esempio, ho apprezzato il Cagliari di Zeman, ma non apprezzo l’uomo quando parla sempre”.

“Invece di parlare della sua squadra, va a discutere di Calciopoli, di doping e non sa neppure che la Juventus è stata assolta dal doping – è l’arringa moggiana – E non ha letto le motivazioni della sentenza su Calciopoli: quando si dice il campionato è regolare, che il sorteggio non è taroccato, che il colloquio con i designatori non è esclusivo, vuol dire che è tutto regolare e l’ha detto sia la giustizia sportiva che la giustizia ordinaria. Quindi di che cosa parla Zeman?”.

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