Al Milan la storia si ripete. Protagonista numero 1 è sempre Silvio Berlusconi e la sua continua ingerenza nel lavoro dei ‘suoi’ allenatori. Domenica sera il patron rossonero ha avuto un faccia a faccia con Pippo Inzaghi alla fine del primo tempo tra Milan e Fiorentina. Il messaggio è stato chiaro: voglio una punta in campo. SuperPippo pare abbia ceduto, non subito ma dopo varie e ipotizzabili pressioni.
Inzaghi ha carattere e, nonostante cercherà di accontentare il suo Presidente, ci tiene a chiarire: “Torres ha giocato 4 delle ultime 5 partite. I confronti con il presidente ci sono sempre, prima della partita, nell’intervallo, anche un’ora fa… So che Berlusconi privilegia un giocatore che sta dentro l’area, ma è contento del nostro gioco d’attacco. Il presidente di consigli ce ne dà mille giusti, so bene quale è il suo pensiero. Ma possiamo giocare anche in altro modo”.
Seppur con la Fiorentina la prestazione di Menez è stata buona ed il pareggio non è certo dipeso dai movimenti d’attacco sempre dinamici dell’undici rossonero, in Sardegna contro il Cagliari il francese si accomoderà in panchina a favore dello spagnolo Fernando Torres. nessuna speranza per Pazzini, ancora tenuto come ultimissima alternativa: “Devo fare delle scelte. Il Pazzo ha la mia considerazione. Ha giocato poco, ma nel calcio non si può sapere. Ho cercato a volte di metterlo in partita in corso ma quando si deve scegliere qualcuno è sempre penalizzato”, ha tenuto a precisare Inzaghi.
