Nella rubrica Che fine ha fatto? racconteremo oggi di un uomo che è un pezzo, a modo suo, della storia del calcio italiano. Stiamo parlando di Taribo West, difensore nigeriano salito alla ribalta dopo la trionfale Olimpiade della sua nazionale africana nel 1996.
LA SUA CARRIERA – Cresciuto in povertà, West aveva uno stile di gioco rude ed estremamente duro. Famoso è l’intervento killer che costrinse il calciatore della Fiorentina Kanchelskis ad uno stop lunghissimo. L’Inter lo notò nell’estate 1997 prelevandolo dall’Auxerre e la sua prima stagione in nerazzurro fu assolutamente positiva. Si trattava della squadra di Gigi Simoni e Ronaldo, che vinse la Coppa Uefa. Da lì in poi la sua carriera fu un lento declino. La breve parentesi nel Milan, prima di esperienze in Inghilterra, Germania, Serbia e Arabia, costellate da un numero misero di presenze, hanno concluso il suo percorso come calciatore.
GLI ANEDDOTI TRA LIPPI E LA CHIESA – Finita l’esperienza sportiva West si è autoproclamato sacerdote pentecostale, fondando nella periferia di Milano la chiesa Shelter in the storm (rifugio nella tempesta). Personaggio bizzarro, caratterizzato da una capigliatura che defnire folle sarebbe un eufemismo, il difensore nigeriano ha fatto parlare di sè nell’ambito del calcio anche dopo aver appeso gli scarpini al chiodo. Celebre il siparietto con Marcello Lippi ai tempi dell’Inter in cui disse all’ex allenatore nerazzurro: “Dio mi ha detto che devo giocare” sentendosi rispondere “Strano…a me Dio a me non ha detto nulla!”
LA CARTA D’IDENTITA’ RITOCCATA – Storia piuttosto recente è quella controversa, legata alla sua età: “quando West è arrivato al Partizan (nel 2002 ndr.) ha dichiarato di avere 28 anni. Solo più tardi però scoprimmo che ci aveva mentito, e che in realtà ne aveva 40. Ma siccome giocava bene, non mi sono mai pentito di averlo preso in squadra” ha detto di lui il presidente del Partizan, Zecevic.
COSA FA OGGI – West oggi, a dispetto del suo carattere “cattivo” in campo, è molto impegnato nel sociale: è a capo di un’associazione chiamata Taribo West Foundation, in cui aiuta fattivamente i bambini nigeriani in difficoltà. Inoltre ha fondato una scuola calcio con l’amico George Weah, Pallone d’Oro 1995. Vive a Milano ed ha più volte dichiarato che è ancora appassionato del nostro calcio e dell’Inter.
Di seguito si riporta il video della folle entrata sul povero Kanchelskis.