Brasile, Neymar: “Spero che il mondiale di Rodriguez finisca domani”

CalcioWeb

Neymar stima e rispetta la squadra prossima rivale ai quarti di finale del mondiale, la Colombia, e ci tiene a precisare che ha grande ammirazione anche il simbolo dei Cafeteros, James Rodriguez. Ecco le sue dichiarazioni in conferenza stampa: «Ho appena parlato con l’allenatore e mi sento bene. Non sento più il dolore e la cosa mi tranquillizza. La Colombia? Hanno vinto tutte le partite. James è un crack nonostante la sua giovane età. Siamo entrambi ventiduenni». Così  Neymar ha parlato in conferenza stampa prima della sfida di venerdì contro la Colombia. «Il Mondiale? Mi sto divertento e sto imparando molto. Non siamo qui per dare spettacolo, noi vogliamo vincere», ha concluso l’attaccante. Su Rodriguez:Spero che la favola di James Rodriguez finisca venerdì“. Senza tanti giri di parole, dal ritiro del Brasile Neymar manda un chiaro messaggio al collega (e coetaneo) che sta trascinando la nazionale colombiana, prossima rivale della Selecao. “Rodriguez è un ‘craquè – aggiunge –con tutto il rispetto, spero che il suo ciclo finisca adesso, e che continui quella della nazionale brasiliana”. “È chiaro che la Colombia è una grande squadra, ha vinto tutte le partite giocate finora e ha mostrato anche grande forza – dice ancora Neymar -. James Rodriguez è un ‘craquè, anche se molto giovane. Come me, anche lui ha 22 anni e ha dimostrato di essere un grande giocatore. Ma, con tutto il rispetto, spero che il suo ciclo finisca adesso, e che continui quella della nazionale brasiliana“.

 Non c’è una ’emergenza emotivà nella nazionale brasiliana. Lo dice la psicologa chiamata in ritiro da Scolari (fa parte del suo staff), Regina Brandao, e lo ribadisce forte e chiaro Neymar. “Ognuno vive le proprie emozioni – dice il n. 10 in conferenza stampa a Teresopolis -, ma non credo che questa cosa dell’ansia e dell’aspetto emotivo sia diventata un problema. Stiamo tutti bene, è stata la partita contro il Cile ad essere emozionante. Siamo pronti a sfidare la Colombia. “Io sto bene, e ci sarò – aggiunge il giocatore messosi a piangere per l’emozione durante l’inno prima della partita con il Messico – e vi dico che sono allegro, perchè fra noi prevale questo sentimento. Non ci credete? È perchè voi non scendete in campo con noi”.

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