“Mi chiamo Ciro, sono il capocannoniere… ma in Italia per me non c’è posto”

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Il capocannoniere di questo campionato è ormai ad un passo dal Borussia Dortmund: ma davvero non serviva a nessuno?

immobileIl fascino dell’esotico ha sempre rapito i mercati italiani, a discapito dei giovani gioielli nostrani, che puntualmente non riescono ad imporsi nelle grandi squadre.
Questo destino pare che toccherà anche a Ciro Immobile, centravanti del Torino e capocannoniere del campionato in corso con 21 reti. Potenza, tecnica, rapidità e senso del gol da vendere, eppure nessuno lo vuole: ma davvero le grandi possono farne tranquillamente a meno?
Si parla costantemente della mancanza di veri “Top-Player” nel nostro campionato, ma se riflettiamo un po’ anche i vari Lewandowski, Diego Costa, Cavani e Suarez (per citarne alcuni) sono stati “umani” prima di esplodere definitivamente: davvero il buon Ciro non ha le possibilità di diventare un attaccante di livello europeo? Le sue giocate e la sua continuità incoraggiano la nostra ipotesi, ma solo le squadre straniere sono d’accordo con noi, mentre le nostre compagini preferiscono sperperare fior di milioni per altra gente, che magari tecnicamente non avrebbe nulla da insegnare.
Jurgen Kloop non è l’ultimo arrivato, e se sta premendo veramente tanto per averlo in squadra, vuol dire che questo ragazzo qualcosa vale. La Juventus, proprietaria del cartellino, pare non sia intenzionata a confermarlo, nonostante la continua ricerca di grandi giocatori allo scopo di rendere competitiva la squadra a livello europeo. Eppure le caratteristiche di Immobile si sposerebbero perfettamente con quelle di Carlitos Tevez.  Tra un mese intanto inizieranno i Mondiali e per Ciro sarà il primo, vero banco di prova internazionale: vedremo se sarà il caso di aggiungerlo alla lunga lista dei rimpianti…

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