Fabrizio Miccoli, calciatore del Lecce, ha parlato della prossima semifinale di Europa League tra Benfica e Juventus, in quanto doppio ex della sfida. Il calciatore però a sorpreso tutti dichiarando al sito gianlucadimarzio.com di non tifare per la squadra italiana: “sono diviso, lo ammetto. Vorrei che vincesse la Juve perchè italiana, perchè da tanto un club italiano non vince la Coppa, ma tifo Benfica. In fondo si affrontano la squadra che mi ha mandato via e quella che mi ha voluto a tutti i costi. Dalla Juve sono andato al Benfica, dove mi hanno adorato. E nel mio cuore ci sarà sempre spazio per loro. Se non ci fosse stato il Benfica, avrei tifato Juve, giuro”.
In merito ai suoi ricordi in maglia Benfica aggiunge: “Tutto stupendo davvero: la città, Lisbona, lo stadio Da Luz, i tifosi che mi hanno voluto bene, la sensazione di far parte di uno dei club più importanti al mondo. Il ricordo più bello? Forse il gol al Liverpool in Champions League”.
“Della Juve non ho gli stessi ricordi. La Juve mi ha mandato via – continua – il Benfica mi ha preso: facile capire dove sta il cuore. Sono sempre stato sincero e nemmeno stavolta ho problemi a dire quello che penso: non ci fosse stato il Benfica, nonostante i tifosi bianconeri mi odino, avrei tifato Juve perché è una squadra italiana, la più forte. Il Benfica, però, è speciale”.
“Non penso che i festeggiamenti per il titolo possano aver lasciato tracce: il Benfica, come la Juventus, è una squadra abituata a vincere, perciò sa voltare pagina e concentrarsi subito su un nuovo impegno. Tutte e due le sfidanti sognano la Coppa, tutte e due hanno i mezzi per farcela. A mio giudizio questa sfida vale una finale: penso che la vincente porterà a casa al coppa. Siviglia e Valencia sono ottime squadre – conclude Miccoli – ma stanno un gradino sotto”.