Quello che impressiona, di questa Juventus, sono i numeri che la contraddistinguono in questo campionato di Serie A: 59 punti sui 66 disponibili, miglior attacco con 54 goal segnati e seconda miglior difesa con 16 reti subite. Insomma, numeri impressionanti che rendono bene l’idea di quanto forte sia la squadra allenata da Antonio Conte. Una squadra che, col passare degli anni, ha acquisito sempre maggior forza e qualità. Il passo in avanti, nell’annata in corso, è testimoniata dalla presenza di una coppia capace di goal pesanti, proprio quello che era mancato in passato: Carlos Tevez e Fernando Llorente hanno sin qui segnato 20 reti, quasi equamente divise (11 l’argentino e 9 lo spagnolo). Se poi consideriamo che in squadra c’è Arturo Vidal, che di mestiere fa il centrocampista ma ha sin qui bucato 12 volte la porta avversaria, ci rendiamo conto di quanti punti di forza abbia la compagine bianconera. Compresa quella difesa dove spicca Andrea Barzagli, leader silenzioso di un reparto quasi inappuntabile. Insomma sin qui, tutto rose e fiori.
Tutte queste qualità sono emerse in maniera evidente nella partita vinta ieri dalla Juventus contro l’Inter: un 3 – 1 ampiamente meritato, che avrebbe potuto essere ben più largo se solo i bianconeri, dal 70′ in poi, non avessero palesato un calo di tensione. La distanza tra le due squadre scese in campo è parsa evidente, quasi imbarazzante per un’Inter che, pur avendoci messo tanto impegno, non è riuscita a reagire alle avanzate avversarie. La Juve è stata un martello, un rullo compressore, agevolata forse dalla pochezza dei nerazzurri, ma squadra comunque dai ritmi impressionanti. Guai, però, a considerarsi arrivati o con lo scudetto già in tasca: c’è una Roma che sta viaggiando anch’essa su velocità non comuni, che farà di tutto per non perdere terreno rispetto ai bianconeri, pronta ad approfittare di eventuali passi falsi. La Roma, inoltre, ha dalla sua il vantaggio di non dover disputare la dispendiosa Europa League.
Già, perchè tra un paio di settimane la Juve sarà attesa ad un banco di prova importante, vale a dire proprio l’Europa League. Dopo la brutta eliminazione dalla Champions League, i bianconeri dovranno dimostrare di essere in grado di gestire adeguatamente il doppio impegno: è anche da questi passaggi che si verificano i progressi di una squadra. Rispetto a quanto fatto in Coppa Italia, Conte metterà in pratica, probabilmente, un turnover meno ‘largo’, anche se, da qui ai prossimi giorni, andranno valutate tante cose. Sarà importante ad esempio, per il tecnico pugliese, recuperare alla causa Mirko Vucinic. Far entrare in campo il montenegrino ieri, negi ultimi minuti di gioco, ha avuto molta più importanza di quanto si possa pensare: il ragazzo di talento ne ha tanto ma, dopo la vicenda legata al mancato passaggio all’Inter, lo ha inequivocabilmente sfiduciato. Se la palla calciata ieri dal numero 9, invece che sul palo, fosse finita in rete, probabilmente il processo di riabilitazione di Vucinic avrebbe subito un’accelerazione. Ma anche per capire come evolverà questa situazione dovremmo attendere i prossimi giorni: insomma, tra qualche settimana ne sapremo di più.