Il Manchester City la scorsa estate ha sfidato la Juventus nella corsa a Stevan Jovetic, che Antonio Conte avrebbe fortemente voluto allenare. Una sfida impari, vista la potenza economica del club inglese, favorito anche dai pessimi rapporti in essere tra la Fiorentina ed i bianconeri. Non a caso i ‘citizens’ sono riusciti a portare a casa il montenegrino per una cifra pari a 26 milioni di euro più 4 di eventuali bonus. Ovvio aspettarsi un exploit dall’attaccante, arrivato con un grosso carico di aspettative e considerato da Manuel Pellegrini un’arma importante per tentare l’assalto alla Premier League. Tuttavia, le aspettative di tutti, comprese quelle dello stesso Jovetic, sono rimaste deluse. Il giocatore è infatti stato utilizzato poco dall’allenatore, complici anche i consueti problemi fisici che stanno colpendo il diretto interessato, fermo per infortunio da oltre un mese. Eppure, prima dello stop, le cose per Jovetic non è che stessero andando granchè bene. Basti pensare al numero di presenze accumulate e, soprattuto, al minutaggio relativo alle stesse: tra Premier League e Coppa di Lega Jovetic è sceso in campo appena cinque volte, per un totale di appena 186 minuti. Una miseria, per un calciatore arrivato con le stimmate del campione. Il tempo di rifarsi c’è tutto, ma intanto in Inghilterra iniziano ad affiorare i dubbi sulla bontà dell’operazione condotta dal Manchester City. Starà a Jovetic stesso mettere a tacere tutti i critici, cosa non certo facile visto che, nel frattempo, gli attaccanti concorrenti stanno rendendo alla grande: per Alvaro Negredo 9 goal in 17 partite, per Edin Dzeko 6 goal in 12 partite e per Sergio Aguero 13 goal in 14 partite. Numeri importanti, che non faciliteranno il compito di ‘Jo jo’. E chissà che il montenegrino non sti rimpiangendo la scelta di aver detto sì al City. Chi non ha rimpianti, di certo, è la Fiorentina: i Della Valle hanno 26 milioni di buoni motivi per essere felici.
