Nessun tifoso juventino, anzi, nessun tifoso italiano, potrà mai dimenticare la notte del 5 novembre 2008. La Juventus, già prima nel suo girone dopo aver battuto il Real Madrid in casa, deve adesso affrontare le merengues al Bernabeu. I favori del pronostico sono tutti per la squadra di Schuster, ma i madrileni non hanno fatto i conti con un super Del Piero.
Pinturicchio, a 34 anni, prende in mano una Juve operaia, che va in campo con Mellberg, Sissoko, Tiago, Molinaro e Legrottaglie, ed incanta il Bernabeu dopo che fino a poco più di un anno prima, giocava nei campi di Arezzo, La Spezia, Rimini e Frosinone in serie B. Un sogno per un simbolo, un fuoriclasse e soprattutto un grande uomo, sempre fedele alla sua maglia, in tutti i momenti, da vero Capitano. Quel match fu anche un capolavoro di Claudio Ranieri, esonerato nella stessa stagione dalla società bianconera in modo ingiusto: avrebbe meritato di restare alla Juve dopo aver portato in Champions i suoi ad un anno dall’inferno della serie B.
La partita in questione verrà sempre ricordata per lo show di Del Piero, che andò anche vicino alla tripletta e si prese gli applausi di tutto lo stadio avversario, inchinandosi. “Nella mia carriera ho ricevuto grandi dimostrazioni di affetto, in Europa e in Italia, ma gli applausi del Bernabeu dopo la mia doppietta nel 2008 per me valgono quasi un trofeo a livello individuale. Ricevere una standing ovation al tempio del calcio non ha prezzo”. Ha detto ad As l’attuale attaccante del Sydney FC.
Ecco le formazioni e le immagini emozionanti di Real Madrid-Juventus del 2008; solo Chiellini e De Ceglie, della rosa attuale della Juve, giocarono quella partita:
REAL MADRID (4-3-1-2): Casillas; Sergio Ramos, Cannavaro, Heinze (Saviola 82), Marcelo; Drenthe, Guti, Diarra; Sneijder; Raul, Van Nistelrooy (Van der Vaart 82) – Allenatore Schuster
JUVENTUS (4-4-2): Manninger; Mellberg, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro; Marchionni, Sissoko, Tiago, Nedved; Del Piero (De Ceglie 93), Trezeguet (Iaquinta 84) – Allenatore Ranieri