LA MEGLIO GIOVENTU’ – Pierre-Emerick Aubameyang

CalcioWeb

fca_bvb_reus_aubameyang_628Pronti, partenza, via e la Bundesliga ha riacceso i motori per la stagione 2013-14. Ai nastri di partenza la migliore presentazione è stata la sua: per nulla timido, forse per dare una risposta a gli scettici che pensavano ad un complicato “dopo Gotze”, forse per far mangiare le mani a chi non ha creduto in lui, ma forse una prima uscita così non la immaginava neanche lui.

Veloce  a farsi amare dai suoi nuovi tifosi, velocissimo in campo, capace di percorrere 30 metri in 3.7 secondi, Pierre-Emerick Aubameyang ha dato il via al nuovo corso del Borussia. I vice campioni d’Europa con 13 milioni se lo sono portati a casa: sciocchezze di fronte agli acquisti estivi degli altri top-club europei. Un acquisto in linea con lo stile del club, secondo il quale non occorre fare spese folli per avere una squadra competitiva.

Pierre-Eme-Aubameyang-1560578Dalle parti di Milanello probabilmente si staranno mangiando le mani, un errore di valutazione capita a tutti, ma il rimpianto comunque rimane. Si, perché il velocista gabonese classe ’89, ha mosso i primi passi nel Milan. Il padre Pierre-Yaya, ad inizio millennio faceva parte della squadra di osservatori del club di via Turati, e portò con se i tre figli: Pierre-Emerick, Willy e Catilina. Dei tre l’unico che non riesce a farsi largo ed arrivare almeno all’esordio in rossonero è proprio Pierre-Emrick. Per farlo giocare e farsi le ossa viene mandato in prestito: prima al Digione, dove colleziona 34 partite e 8 reti; poi al Lille, che però non esercita l’opzione del diritto di riscatto, facendo rincasare il ragazzo a Milanello. Per lui però è pronto un altro trasferimento, sempre in prestito, al Monaco, gioca bene ma la vena realizzativa non è delle migliori: 2 gol in 23 partite.

Pierre-Emerick-Aubameyang-110925-Celebrates-AI-300Arriva il Saint-Etienne, che se lo aggiudica sempre in prestito con diritto di riscatto. Con i Les Verts il rendimento cresce gradualmente e il club francese fa sapere al Milan di voler riscattare il giocatore. E in questo momento che, sfortuna dei rossoneri, il talento inizia ad esplodere. Il rendimento aumenta anno dopo anno: nel 2011-12 mette a segno 16 reti in 36 incontri, per poi salire a 19 nella stagione successiva, trasformandosi da funambolo impalpabile a bomber di razza. Chapeau va fatto ai francesi che hanno saputo vedere oltre rubando un giovane talento al nostro campionato per soli 2 milioni di euro, rivendendolo nella stagione in corso facendo una plusvalenza di 11 milioni.

tt_image_738107E’ la star indiscussa della sua nazionale, il Gabon, e il mago Jürgen Klopp ha azionato il radar un’altra volta. Per la sua idea di gioco, uno come Pierre-Emerick, sembra fatto apposta. Velocissimo, come abbiamo già detto, ha una tecnica di base eccellente, e caratteristica fondamentale, che Klopp pretende più delle altre da un calciatore è la polivalenza tattica, infatti Aubameyang è in grado di giocare in ogni angolo del collaudatissimo 4-2-3-1 giallonero, prima punta, esterno alto e anche seconda punta.

Con la tripletta messa a segno contro l’Augsburg è già diventato l’idolo del “muro giallo” di Dortmund. Il messaggio ai rivali di sempre del Bayern è stato inviato “non avremo una campagna acquisti onerosa come la vostra, ma quanto talento e che spettacolo!”. Dopo una presentazione del genere ci si aspetta solo il meglio da lui, che entra, veloce, ma dopo essersi fatto attendere, nella Meglio Gioventù.

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