Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match in programma domani tra Verona e Milan. Inevitabile affrontare l’argomento razzismo, alla luce anche delle recenti dichiarazioni del sindaco della città scaligera, Tosi (“Balotelli la smetta di provocare“): “Il razzismo non è Balotelli, ma è causato da una mancanza di cultura che, in Italia, continua a resistere. A Tosi non ho nulla da dire, se vuole può rispondergli qualche altro sindaco. Noi pensiamo solo a giocare, Mario compreso, che è molto sereno. Domani contro il Verona sarà una festa, e lo stadio sarà pieno di gente che ha voglia di assistere allo spettacolo“. Allegri ha poi commentato il momento delicato vissuto da Silvio Berlusconi: “Ho sentito il Presidente ieri mattina e prima della partita con il Psv, ultimamente parliamo spesso. Siamo vicini a lui e, visto il periodo che sta passando, vogliamo regalargli quante più soddisfazioni possibili“. Il tecnico toscano è quindi passato all’aspetto tecnico del campionato che si accinge ad iniziare: “Quest’anno la sfida da affrontare sarà bella, potendo contare sulla rosa dell’anno scorso e qualche ‘ragazzotto’ in più. Se mi sento sotto esame? Assolutamente no. Quando iniziano le partite con una posta in palio bisogna che l’allenatore faccia dei punti, essendo il capobanda. E se le cose vanno male viene messo subito in discussione. E’ normale, ma niente di più”.
