E’ arrivato il terzo appuntamento con la rubrica Top 11 di Calcioweb. Dopo aver analizzato il miglior undici degli ultimi 20 anni del Milan, e della Lazio ci occuperemo oggi della Sampdoria, che nei primi anni novanta ha attraversato il suo periodo di massimo splendore vincendo anche uno scudetto. Ecco la Top 11:
– Pagliuca: portiere saracinesca della Samp dall’87 al ’94 totalizzando 198 presenze in serie A, vincendo anche lo scudetto, 3 coppa Italia, una Supercoppa italiana e una Coppa delle Coppe con la maglia blucerchiata. Terzo nella classifica ogni epoca di presenze in seire A.
– Vierchowod: 358 presenze con la Sampdoria segnando anche ben 25 gol, non male per un difensore. Faceva parte della spedizione che nell’82 vinse il Mondiale spagnolo.
– Mihajlovic: dal ’94 al ’98 giocò alla Samp inizialmente come centrocampista, poi il tecnico Boskov lo spostò in difesa, con una grande intuizione che gli cambiò la carriera. Resterà nella memoria di tutti gli appassionati di calcio come uno dei migliori calciatori di punizioni di sempre.
– Mannini: 377 presenze e 7 gol, secondo solo a Mancini per presenze in blucerchiato. Anche Mannini fu campione d’Italia nel lontano ’91.
– Lombardo: Soprannominato Popeye è anch’egli un grande protagonista dello storico scudetto blucerchiato. È uno dei pochi calciatori riusciti a vincere il campionato con tre squadre differenti, avendolo fatto anche con Juventus e Lazio. La sua grande capacità d’attacco faceva di lui più un’ala che un terzino. Precisissimo negli assist ha sfiorato anche la Champions con i blucerchiati, perdendola in finale contro il Barcellona.
– Seedorf: La Sampdoria è stata la sua prima squadra in Italia e probabilmente la rampa di lancio definitiva per la sua carriera. Sempre presente in campionato nel 1995-1996 ha segnato i suoi primi gol in serie A, punendo anche la Juventus, sua bestia nera storica, prima di passare al Real Madrid. Ha vinto la Champions con tre squadre diverse, unico calciatore ad averlo fatto insieme a Samuel Eto’o.
– Veron: il nazionale argentino ha girato diverse squadre in Italia, illuminando sempre col suo immenso talento. Regista davanti alla difesa come pochi se ne sono visti in Italia, il suo palmares è troppo esiguo rispetto alla sua qualità.
– Gullit: Dopo aver passato annate d’oro al Milan, il Tulipano nero è approdato alla Sampdoria nel 1993 imponendosi come assoluto uomo squadra e realizzando 15 gol in 31 partite e sfiorando un altro storico scudetto. Tornato in rossonero è stato poi ingaggiato nuovamente dai blucerchiati chiudendo la sua esperienza in Italia nel ruolo di libero.
– Cassano: È il calciatore più recente tra quelli selezionati in questa formazione. Ha deliziato il pubblico blucerchiato dal 2007 al 2011 riuscendo a regalare una bellissima qualificazione ai preliminari di Champions alla squadra. È andato via dopo una lite con il presidente Garrone.
– Mancini: In assoluto il miglior calciatore della storia della Sampdoria ed anche il primo per presenze e marcature. Dal 1982 al 1997 in blucerchiato, il Mancio lega il suo nome a quello della Sampdoria con cui ha vinto 1 Campionato, 4 Coppa Italia, 1 Coppa delle Coppe ed 1 Supercoppa italiana, collezionando complessivamente 566 presenze e realizzando 171 gol. Fantasia e classe hanno fatto di lui anche il calciatore più amato dalla piazza.
– Vialli: Anche lui protagonista dello scudetto, ha segnato alla Samp 141 reti, formando con Mancini una coppia da sogno, prima di passare alla Juventus. Attaccante dalle grandi capacità balistiche ha realizzato gol che ancora restano impressi nella mente dei tifosi per la loro rara bellezza.