LA MEGLIO GIOVENTU’ – Ola John

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OlaJohn1600Il calcio come strumento per evadere, dimenticare, cambiare vita: ad Ola John è servito senz’altro, per lui (nato a Zwedru in Liberia il 19 Maggio del 92) la vita è stata fin da subito segnata dalla sofferenze. Orfano di padre, morto durante la sanguinosa seconda guerra civile Liberiana, il piccolo Ola a soli due anni dovette fuggire assieme a la madre e ai due fratelli, rifugiandosi in Olanda.

Tutti e tre, i fratelli John, hanno cercato nel pallone la svolta per una vita migliore: le carriere di Collins (’85), Paddy (’90) e Ola (’92) sono iniziate allo stesso modo, tutte nelle giovanili del DES Nijverdal. Col DES, Ola trascorre quattro anni, prima di ritrovare i fratelli nelle giovanili del Twente e viene naturalizzato olandese per vestire la maglia orange.

ng814CCCAF-6C85-42DE-9229-CF88E6A83D48Col Twente, come con la Nazionale, fa tutta la trafila delle giovanili, prima che i Tukkers decidano finalmente di lanciarlo in campo contro il VVV Venlo, il 22 Settembre del 2010. Da quello scampolo di partita l’utilizzo del talento cresce e finirà la stagione collezionando 19 presenze totali, la società gli offrirà così il prolungamento di contratto.
La stagione seguente (2011/12) il tecnico Co Adriaanse ha ormai appurato il talento di Ola: col mito del calcio totale olandese uno con le sue caratteristiche non può stare fuori, dai suoi piedi nascono la maggior parte dei gol del Twente, a ringraziare è Luc Castaignos, che manda in gol assist dopo assist, incoronandolo a fine stagione capocannoniere. Quel campionato consacra definitivamente Ola, mix di velocità e talento con una facilità di dribbling disarmante, dopo 8 gol e 15 assist in maglia Twente entra nel mirino del Benfica di Jorge Jesus che lo vuole nel tridente “fantasia” assieme a Nico Gaitan e Oscar Cardozo. Grazie ad un’offerta di 9 milioni e l’inserimento di una clausola rescissoria di ben 45, nell’estate del 2011 Ola diventa un giocatore del Benfica.

Portugal Champions League SoccerDopo un inizio difficile, grazie alle uscite con la Nazionale e in Europa League, rientra nel meccanismo di calcio tutto tecnica e velocità delle Águias ritagliandosi un ruolo da protagonista, che lo porta anche nel giro della Nazionale maggiore.

La bella stagione col Benfica però alla fine si è trasformata nella stagione delle beffe. Dopo aver visto sfumare un campionato dominato per tutta la stagione alla penultima giornata a favore dei cugini tanto odiati del Porto, dopo aver perso la Coppa di Portogallo contro il Braga, e soprattutto la finale di Europa League all’ultimo minuto contro il Chelsea: tutti i giocatori, Ola John compreso (nonostante la clausola di 45 milioni) sono stati messi per così dire in discussione.

Da poco tempo il suo nome è stato accostato al Milan, Adriano Galliani ha dichiarato infatti “Ce l’hanno offerto e ci interessa”, e qui la suggestione cresce per i tifosi milanisti: sentire che un giocatore di origini liberiane è stato accostato ai rossoneri fa drizzare loro le orecchie. Non dobbiamo certo spiegare noi chi è stato per loro George Weah, pallone d’oro e idolo indiscusso della tifoseria intera. L’avventura di Ola al Benfica sembra ormai conclusa e siamo sicuri che il grande George darebbe la sua benedizione per l’arrivo al Milan, gli consiglierebbe di correre veloce, come faceva lui, in Italia per lasciare una scia nella Meglio Gioventù.

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