”Potevamo avere qualche punto in piu’, siamo in credito”. Il campionato non e’ ancora finito, ma Andrea Stramaccioni non nasconde i rimpianti per il cammino della sua Inter. A 5 giornate dalla fine del torneo, il terzo posto occupato dal Milan e’ lontano 6 punti: difficile, se non impossibile, sognare la Champions League. ”Il rammarico piu’ grande e’ quello di non aver avuto a disposizione i calciatori piu’ importanti ma questo vale per tutti. Siamo riusciti a far bene per buona parte della stagione, poi abbiamo perso continuita’. Siamo stati costretti a cambiare tanto e spesso”, dice, alla vigilia del match con il Palermo, evidenziando il peso dei tantissimi infortuni.
”Siamo rimasti in pochi. Chi c’e’, sta rispondendo alla grande. La prossima settimana, per fortuna, recupereremo qualche giocatore”, aggiunge. L’emergenza riguarda soprattutto l’attacco. E’ ancora presto per pensare al rientro di Antonio Cassano e di Rodrigo Palacio. ”La diagnosi per l’infortunio di Cassano e’ la stessa fatta per Palacio: visto che si sono fatti male a pochi giorni di distanza, il rientro avverra’ piu’ o meno in momenti simili”, spiega il tecnico. In difesa, manca Walter Samuel. ”Non mi piace parlare di singoli, ma lui ha dimostrato di essere determinante. Potrebbe smettere? Se fosse una sua decisione, la rispetteremmo. Ma dal punto di vista tecnico, per me non c’e’ bisogno nemmeno di parlarne”, dice soffermandosi sul centrale argentino.
Si parla di mercato e, in base alle esigenze della societa’, dell’ipotesi di ringiovanire ulteriormente la rosa in vista della prossima stagione. ”Quest’anno abbiamo voltato pagina, abbiamo cambiato molto. Qualcosa e’ andato bene, qualcosa non ha funzionato. Gli errori devono essere uno stimolo a migliorare, l’obiettivo e’ riportare l’Inter nelle posizioni di vertice”, dice Stramaccioni. In Spagna si dice che il Barcellona pensi a Samir Handanovic per blindare la propria porta. ”Abbiamo fortemente voluto Handanovic, ha raccolto l’eredita’ di Julio Cesar e oggi e’ un giocatore importante, e’ uno dei piu’ carismatici. Per me, non possiamo rinunciare a lui: lo considero un punto fermo dell’Inter del futuro”, dice il tecnico. E’ realistico pensare alla cessione di Fredy Guarin? ”Il campionato e’ ancora in corso, sui giornali finiscono i giocatori piu’ forti e piu’ appetibili. Nel nostro caso, si fanno i nomi di Handanovic e Guarin. Il grosso nome attira attenzioni, ma l’ipotesi di un loro addio mi sembra molto remota. Ci teniamo stretti i nostri giocatori”.