Il mercato del Milan non è ancora entrato nel vivo e già sembra vivere una pausa di riflessione. E’ lo stesso amministratore delegato dei rossoneri Adriano Galliani, in un fitto colloquio con i giornalisti al suo ingresso in Lega Calcio, a fare il punto della situazione: “Non c’è mai stata una vera offerta per Boateng, ma se ci fosse stata avremmo detto di no. Balotelli? E’ rimasto Robinho, secondo voi come può arrivare un altro attaccante? – chiede il numero due rossonero -. Non cediamo Abate, per Antonini non c’è alcuna proposta e inoltre lo scambio Zaccardo-Mesbah non si farà“.
Questi i concetti espressi da Galliani. L’amministratore delegato del Milan ha anche fatto un’analisi più approfondita del momento rossonero: “Abbiamo chiesto Lodi al Catania ma i siciliani hanno detto di no. Benatia? Nemmeno, abbiamo già cinque centrali di difesa – il commento di Galliani-. Noi vogliamo un Milan più giovane e anche un po’ italiano: mi è piaciuto tantissimo l’altra sera a Torino dove abbiamo giocato bene e meritavamo il pareggio. Avevamo due attaccanti: un ’92 e un ’94, e inoltre un terzino classe ’92. Fantastico“.
Qualche spiraglio in più Galliani lo lascia filtrare per l’acquisto di un centrocampista: “Forse, chissà. O troviamo il giocatore giusto o non prendiamo nessuno, siamo in tanti. Magari se venisse fuori è possibile, ma non vogliamo fare investimenti importanti. Colpi di mercato? Non credo che ce ne saranno: Drogba ad esempio non verrà in Italia“. Un commento anche su Massimiliano Allegri e sulle parole di scarsa fiducia di Berlusconi degli scorsi giorni: “Il nostro tecnico ha un contratto fino al 2014, ma tutti gli allenatori sono legati ai risultati, mi sembra ovvio. Se perde diciannove partite non ci sarà il prossimo anno“.
