Il Sassuolo apre il progetto “Stadio aperto”: 150 poliziotti in meno, 30 steward in più

CalcioWeb

Nella prossima gara interna col Palermo, il numero dei poliziotti passerà da 180 a 40: è il primo passo per avere stadi adatti alle famiglie

I fatti di Domenica scorsa avranno accellerato il processo, ma il Sassuolo pare abbia tutte le intenzioni di creare una nuova concezione di stadio: meno polizia, più steward e ambiente adatto alle famiglie.
La novità verrà lanciata nella prossima gara interna, che i neroverdi giocheranno Sabato contro il Palermo: “Ho lanciato l’idea di una partita di calcio senza la massiccia presenza della forza pubblica in uno stadio che non dà problemi di ordine pubblico perché le due tifoserie, quelle del Sassuolo e della Reggiana, non hanno mai generato disordini — ha spiegato la D.ssa Fusiello, questore di Reggio Emilia —. Nella partita di sabato Sassuolo-Palermo è previsto l’impiego di circa 40 agenti di Polizia rispetto ai 180 che di solito mandiamo allo stadio. Il Sassuolo provvederà ad aumentare il suo contingente di steward per garantire sorveglianza e sicurezza. Questo provvedimento per ora vale solo per sabato perché la partita non presenta particolari criticità, ma confido che possa essere ripetuta anche l’anno prossimo nelle partite meno a rischio”.

Un’iniziativa che rema contro un intero modo di pensare e gestire il calcio, che il Sassuolo ha sempre provato a contrastare, in campo (con un gioco offensivo, assolutamente una novità tra le piccole) e fuori: “Da quando abbiamo acquistato in proprietà lo stadio di Reggio Emilia, siamo stati subito attenti alle esigenze di tutti gli appassionati di calcio abolendo le barriere tra i settori, aumentando gli spazi per genitori e figli, aprendo una curva family, e ampliando l’uso della tecnologia. Inoltre, ci dotiamo di un servizio di steward molto preparati e formati ad affrontare qualunque situazione. Nella media sono circa 200 a partita, per quella col Palermo aumenteranno di 30 unità. Questo vuole essere un segnale che lanciamo per sviluppare il nostro modello di calcio sicuro che spero venga recepito anche altrove. Crediamo in questo progetto e vogliamo svilupparlo per il futuro. Sono certo che riusciremo a fare un grande lavoro».

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