L’ex allenatore del Barcellona ha detto la sua sul tecnico del Real Madrid Castilla, in panchina senza patentino
Nelle ultime ore in Spagna ha fatto molto discutere l’attuale situazione di Zinedine Zidane, attuale tecnico del Real Madrid Castilla, messo in panchina dalle merengues, senza patentino da allenatore.
Johan Cruyff, ex tecnico del Barcellona e quindi non proprio un simpatizzante blancos, non ha usato mezzi termini nel commentare la situazione: “Il Real Madrid sapeva che Zidane non aveva il patentino, è assurdo essersi cacciati in un simile guaio. Il Real Madrid ora è davvero nella m***a“.
Non usa mezzi termini il fenomeno olandese, che è rimasto comunque sconcertato da come la situazione sia stata affrontata anche dallo stesso Zidane: “E’ una grave leggerezza da entrambe le parti, dovevano essere consapevoli di ciò che facevano, incredibile che sia capitato a uno con l’esperienza di Zinedine Zidane. Nessuno mette in dubbio che sia in grado, è chiaro che già sia meglio di molti altri“.
Il parallelo con l’Olanda del calcio risulta inevitabile: “In Olanda abbiamo semplificato le cose, ad esempio in molti – da De Boer a Van Basten, Rijkaard, Koeman – hanno acquisito automaticamente il patentino in quanto vice-Ct della Nazionale. Mi ricordo quando avevo appena smesso di giocare, mi dissero che avrei dovuto studiare quattro anni. “Chi ha voglia di studiare quattro anni?” dissi io“.
Determinate barriere quindi sono assolutamente inutili, visto che i club attuali hanno spesso costruito i loro allenatori in casa (come fece il Barcellona con Pep Guardiola), perchè non è sicuramente un patentino a stabilire il valore dell’allenatore, ma è pur vero che se c’è una regola i club sono tenuti a rispettarla.
In Italia diversi anni fa suscitò una polemica simile Roberto Mancini, che venne ingaggiato dalla Fiorentina ancora sprovvisto di patentino, situazione che Renzo Ulivieri commentò in modo assai discutibile: “Non ho mai visto un marchigiano intelligente”.