Nainggolan dichiara amore eterno alla Roma: “siamo i più forti, finirò qui la mia carriera!”

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Radja Nainggolan parla del suo momento d’oro alla Roma e della delusione per non aver potuto giocare in Brasile. “non riesco ancora a spiegarmelo”

Dalle voci di mercato alle grandi incertezze. lo volevano tutti ma alla fine Radja Nainggolan ha scelto la Roma. Da eccellente sostituto a uomo insostituibile per il centrocampo di Garcia, Radja è un ragazzo che sputa sangue sul campo e la sua crescita, come spiega a ‘Undici’, è frutto del suo grande impegno: “A me non ha regalato niente nessuno. Sono arrivato in ogni squadra spremendomi, dando me stesso. Ho fatto sempre tanto lavoro oscuro. Poi, se questo lavoro oscuro è apprezzato vuol dire che è un buon lavoro e dunque, la gente è contenta e io pure. Potevo andare prima in una squadra di vertice, ne ho avuto l’opportunità. Ma ho pensato che non fosse quello il percorso, che ci fosse bisogno di aspettare. Volevo maturare a Cagliari, dove stavo benissimo, e ora posso dire di aver atteso il tempo giusto”.

Belga. classe ’88, Nainggolan non riesce però a digerire la sua esclusione della Nazionale partita per giocare i mondiali in Brasile. Forse unico neo negativo del periodo stellare del giovane centrocampista: “E’ stata una delusione enorme. Lo è ancora di più se penso che alla mia età hai al massimo un altro Mondiale davanti, è facile capire quanto ci tenessi. Eppure in Nazionale ero partito bene, e invece sono rimasto a casa. Sì, ho detto che forse il ct non guarda il calcio italiano, ma la verità è che continuo a farmi la domanda e continuo a non sapermi dare la risposta”. Alla Roma però è sempre più una pedina fondamentale e questo lui lo sa e, soprattutto, lo gradisce: “Ci ho messo molto per arrivare in una grande e ora dico che non mi dispiacerebbe chiudere qui la mia carriera. Andare in una rivale sarebbe impossibile, all’estero difficile. Ma soprattutto non vedo, nei prossimi anni, una squadra migliore della Roma. Sono felice di esserci, anzi”.

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