Italia, Francia, Spagna, Olanda, Germania sono da sempre fonti di immensi talenti calcistici, campioni immani che hanno segnato la storia del calcio. Calciatori provenienti da altri paesi d’Europa difficilmente hanno lasciato il ricordo di sé, soprattutto quando si parla dei grandi fisici scandinavi. Ma oggi c’è un ragazzo che, a soli 16 anni e con un talento infinito, ha già attirato l’interesse di mezzo mondo.
Si chiama Martin Ødegaard, è norvegese classe 1996. Gioca nella squadra dello Stromsgodset nel suo paese ed il suo ruole è quello di trequartista. Non è altissimo e di certo non un calciatore di peso: 1,72 m x 65 chilogrammi. Classe da vendere e velocità le sue caratteristiche principali. Considerato il Messi norvegese, è entrato nella storia per essere il più giovane calciatore ad esordire nel massimo campionato norvegese a 15 anni e 118 giorni, ma anche il più giovane a vestire la casacca della Nazionale.
Tre goal in 17 presenze totali, generoso coi compagni e di supporto alla squadra. Un jolly offensivo in attacco, uno che coi suoi movimenti ti mette davanti la porta e non da punti di riferimento agli avversari senza lasciare punti di riferimento. Il suo sinistro terrificante è l’arma in più, caratteristica che riporta a Pedersen, mito del calcio norvegese.
Il padre del ragazzo dice che 30 squadre sono interessate a Martin, tra queste anche Juventus e Roma, tanto che i bianconeri hanno già inviato gli scout del ds Paratici in Norvegia ad osservarlo e si lavora per ottenere un diritto di prelazione. Anche la Roma con Sabatini sta vagliando le possibilità, ma la concorrenza con le altre big europee è ardua.