Lazio, Stefano Mauri parla della squalifica per il Calcioscommesse: “Ho tanta rabbia, non è facile…”

CalcioWeb

mauriStefano Mauri, intervistato da Lazio Style Radio, ha parlato dei nove mesi di squalifica che gli sono stati inflitti perché ritenuto responsabile di omessa denuncia in relazione a due presunte partite truccate, Lazio-Genoa e Lecce-Lazio, disputate nel maggio di due anni fa. “Siamo fiduciosi, spero di tornare in campo presto per aiutare i miei compagni. Spero – ha auspicato il centrocampista biancoceleste – ci siano i tempi tecnici per arrivare a una sentenza entro i primi di dicembre. Sono da poco uscite le motivazioni della sentenza di secondo grado, gli avvocati le stanno leggendo e stanno scrivendo le motivazioni del ricorso al Tnas. Saranno pronte in pochi giorni e verranno depositate, aspetteremo l’iter per la formazione del collegio arbitrale e per la sentenza di secondo grado. Siamo fiduciosi, spero di tornare in campo presto per aiutare i miei compagni”, dice Mauri prima di ”ringraziare tutti i tifosi, mi sono sempre stati vicini”. “C’è tanta rabbia, non è facile affrontare una situazione del genere. Ma io – rileva Mauri – sono il capitano della Lazio e devo essere d’esempio per i miei compagni. Quando sono a Formello, devo fare il mio lavoro e devo fare qualcosa di più proprio perché sono il capitano. Non è facile far finta di nulla, è difficile dover rimanere fuori mentre i miei compagni giocano. Durante gli allenamenti devo dare una mano, devo dare un esempio. Non è facile”. “Qualche collega mi scrive, mi chiede come vanno le cose e a che punto è la situazione. Niente di più”, è la sua amara conclusione.

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