Verso Inter-Juve, Riccardo Ferri in esclusiva a CalcioWeb: “Finirà 2-1, Cambiasso uomo-partita”

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ferriImpossibile dimenticare Riccardo Ferri, storico difensore dell’Inter dal 1981 al 1994, e della Sampdoria negli ultimi due anni della sua carriera. Nato a Crema il 20 agosto 1963, ha disputato con la maglia nerazzurra ben 418 partite e segnato 8 reti. È undicesimo nella classifica dei giocatori con più presenze nell’Inter. In nerazzurro ha vinto un campionato italiano, lo scudetto dei record con Giovanni Trapattoni, una Supercoppa Italiana, una Coppa Italia e due Coppa Uefa. Ha fatto parte della spedizione azzurra agli Europei 1988 e soprattutto ai Mondiali 1990, in cui l’Italia è giunta al terzo posto.
Il difensore si è concesso ad alcune domande relative alla qualificazione azzurra al Mondiale Brasiliano, con un occhio sempre rivolto verso Inter-Juve, match di cartello della terza giornata.

– L’Italia ha staccato il biglietto per i Mondiali in programma in Brasile nel 2014. Dove può arrivare la nazionale di Prandelli?

“È difficile fare previsioni, tuttavia l’Italia, in queste grandi competizioni, riesce sempre a recitare un ruolo da protagonista contro ogni pronostico. Vedo altre nazionali più attrezzate rispetto alla nostra e non ho la presunzione di dire che vinceremo il Mondiale, ma sono convinto che arriveremo tra le prime quattro.”

– Hai un grande passato nell’Inter; come vedi i nerazzurri nella nuova gestione targata Mazzarri?

“L’Inter è sicuramente una squadra più ordinata rispetto a quella dello scorso anno. Balza agli occhi l’evidente miglioramento difensivo apportato dal nuovo tecnico e l’assenza di anarchia in campo. Da interista, mi auguro che Mazzarri tenga sempre alta questa tensione con i calciatori. Il campionato sarà diverso rispetto a quello dello scorso anno ed il terzo posto è un traguardo fattibile, soprattutto in virtù del fatto che i nerazzurri hanno la possibilità di giocare una volta a settimana”.

– Sabato si gioca Inter-Juve e tu, ex nerazzurro, ne hai disputati tantissimi. Il tuo ricordo più bello di questo match?

“Senza ombra di dubbio quello del 1984. Segnai il mio primo gol in serie A e vincemmo 4-0. Fu una prestazione notevole ed un grande risultato di cui si parlò moltissimo. Feci il 2-0 ed aver segnato in quella partita mi diede grande soddisfazione”.

– Te la senti di fare un pronostico per il prossimo Derby d’Italia?

“Fare pronostici non è mai facile. La Juve è la squadra più forte che c’è in Italia e sono convinto che reciterà un ruolo da protagonista anche in Champions. Dovremo giocare contro i migliori e sicuramente sarà una partita complicata. Sono sicuro che non finirà in pareggio, ma il cuore mi dice Inter: finisce 2-1 con gol di Palacio, pareggio di Vidal e rete decisiva di Cambiasso!”

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