Palermo: la lezione dei tifosi rosanero che “vietano” la festa scudetto della Juve

CalcioWeb

tifosi palermoSimpatizzare per una delle tre strisciate in realtà più piccole del calcio italiano è purtroppo una realtà, ma tifarle è un pò diverso ed è abbastanza inconcepibile. Ieri la Juventus ha conquistato il suo ventinovesimo scudetto battendo un Palermo che è ormai vicinissimo alla serie B. Eppure, nonostante questo, nonostante la squadra rosanero sia in serie A da 9 stagioni ed abbia più volte centrato anche l’Europa, sfiorando addirittura la Champions League nel 2010 e diventando essa stessa una grande, a Palermo ieri c’era chi voleva festeggiare. Festeggiare lo scudetto di quella stessa Juventus che stava condannando alla serie cadetta la squadra della loro città! Sono episodi difficili da capire e spiegare.
I veri tifosi del Palermo però sono scesi in piazza  Castelnuovo, abituale sede dei festeggiamenti, ed hanno “vietato” la festa agli juventini siciliani che erano pronti a gioire ed esaltarsi, nonostante la truppa di Sannino sia ormai vicina al ritorno in B. “A Palermo non si festeggia” e “Voi non siete palermitani” i cori più pungenti che gli ultras rosanero hanno rivolto a questi finti tifosi del Palermo che erano in piazza ad esultare per lo scudetto della Juventus Campione d’Italia.
“Siamo qui perchè ci sembra giusto. Ci troviamo a Palermo e non è corretto che festeggino qui mentre la città vive un dolore sportivo. Che festeggino a Torino, se vogliono. Purtroppo qui a tifare Palermo siamo in pochi: tifano tutti per Inter, Juventus e Milan” le tristi parole dei sostenitori del Palermo.

Giusto moralmente fare un ragionamento del genere, in una piazza che sportivamente sta vivendo una tragedia, ma va detto anche che niente e nessuno può vietare di festeggiare ed esultare in qualsiasi luogo senza fare del male a nessuno. A Catania un tifoso locale della Juventus, mentre si recava in piazza per festeggiare il titolo con altri tifosi bianconeri del posto, è stato accerchiato da un gruppo di ragazzi e picchiato in piazza Europa e questo è ingiustificabile, come ogni atto di violenza. Altra sconfitta per il nostro paese, che anche nello sport riesce a distinguersi negativamente.

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